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MARSALA WWW – THE WORLD OF WINE & WIND

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18 Giugno 2013 – I PALADINI DELLO STAGNONE
di Diego Maggio –

Le quante volte si arriva in questo luogo, viene spontaneo pronunciare quella esclamazione che è diventata il suo stesso indovinato nome: è un incanto!
E la terza puntata della edizione 2013 de Il diciotto alle 18 l’abbiamo voluta vivere proprio là: dove il sole colpisce le palpebre dileguandosi dietro le Egadi, dove le acque saline della laguna lambiscono i pontili erbosi, dove le palme resistono ad avvalorare una straordinaria valenza esotica, dove le vele policromatiche volteggiano in acrobazie irripetibili.
Ancora Rosa Rubino – direttrice orgogliosa de Il Vomere e fresca Paladina di Sicilia – ha contrassegnato di passione genuina un tardo pomeriggio di marsalesità : dal legga sul prato (ma senza leggere alcun copione preconfezionato) ha fatto vibrare centinaia di cuori della nostra gente che sa di meritare la tutela dell’intera umanità – e questo giornale che da 117 anni difende lo Stagnone ne ha convintamente accolto il mio primo appello, lanciato ben dodici anni fa – su questo patrimonio della natura e della civiltà archeo/eno/ecologica.
Mozia, appena imbrunita dal tramonto, ascoltava assorta nella sua armonia millenaria.
E Marsala, sullo sfondo, sembrava consapevole della sua non casuale occidentalità mediterranea.
Dal forziere dei Paladini ho poi estratto un gioiello che vi tenevo custodito da qualche tempo: una (mia) originale proposta di legge che mira ad istituire in Sicilia (e sarebbe un’esclusiva e comunque un primato) le Strade del Vento. E ne ho fatto pubblica consegna ad Antonella Milazzo, deputata regionale e marsalese sensibile, la quale si è solennemente impegnata a farne presentazione al più antico Parlamento del mondo. Si tratta di una normativa rivoluzionaria che punta a sfruttare il più immateriale dei beni di cui disponiamo: il vento, appunto. Qualcuno – e meno male – se ne sta accorgendo ora, dopo l’intuizione di Maurizio Pantaleo che, alcuni anni fa (profeta allora inascoltato), ha collocato la sua scuola di kitesurf (da lui chiamata “le vie del vento”) proprio in quell’area particolare dello Stagnone che fiancheggia Birgi Vecchi e l’isola di Santa Maria. La stessa zona in cui ha avuto vita, nei giorni scorsi, la tappa del campionato mondiale di questo sport affascinante.
E c’era l’assessore Eleonora Lo Curto a sottolineare esplicitamente l’importanza che la stessa Amministrazione Comunale riconosce a questo luogo, per la sua unicità naturalistica e per le sue potenzialità turistiche e comunque attrattive.
I preziosi vini di Baglio Oro (presentati dai titolari Michele Cottone e Ciccio Laudicina, nonché da un entusiasta giovane enologo che sta già facendo parlare di sé) hanno infine coronato un raduno reso indimenticabile anche da valori organolettici oltre che paesaggistici. Ma pure squisitamente civili e aggreganti.
In fondo, ritrovarsi a parlare con amici veri ed a gustare sapori autenticamente buoni, fornisce un senso alla vita. E induce ad amare la terra in cui siamo nati, ma anche a non rassegnarsi che i nostri figli ne debbano fuggire.

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